24 marzo 2016

A DOPPIO SENSO


 

UNO SGUARDO INDIETRO


 

2015


E’ passato molto tempo dall’ultimo post. Non lo so se troppo o troppo poco, ma è passato del tempo. La mia non è stata una sparizione bensì una presenza silenziosa e dolorosa… silenziosamente dolorosa o dolorosamente silenziosa?
Comunque Il senso resta quello.

E sono successe tante cose, poche buone, soprattutto nella mia famiglia (essere figlia a volte non è facile, non che essere genitore è tutto questo relax, ma questa volta…o ancora una volta è toccato a me). Sono stata travolta, insieme alla mia famiglia, da un vero terremoto con conseguenze devastanti per me e per tutti. Sono mesi che provo a reimparare a camminare nella vita pero le gambe tremano e chi è già caduto frantumandosi, il PERCHE’ non importa, lo sa com’è, chi non lo sa, credeteci sulla parola, vi prego!

 

E UNO IN AVANTI


2016


E adesso? Anche adesso è successo qualcosa che ugualmente ha avuto, ha e continuerà ad avere un impatto fortissimo su di me in primis, ma anche sul mio adorabile marito, con l’unica differenza che questa esperienza mi sento di condividerla in questo mio piccolo spazio, non senza pudore, fosse anche per quella unica donna che troverà interesse per l’argomento e che, per qualche misterioso intreccio della rete, capiterà qui per caso e spenderà un po’ del suo tempo per leggere. Lontano da me il condividere questa esperienza con la presunzione della “so tutto io, prendete nota!” anzi, mi sono ritrovata in prima persona a cercare con disperazione informazioni ed esperienze simili in rete, per quell’illusorio non sono da sola, non sono l’unica, stiamoci vicine e aiutiamoci a vicenda! Ed è incredibile come, di recente, mi sono aggrappata proprio a questa vicinanza di altre donne (una vicinanza forse illusoria/non raccomandabile per certi che non filtrando la rete o non essendo in grado di filtrarla la percepiscono solamente come una minaccia) ma tanto preziosa per me. Mi riferisco a tutte quelle donne che, in anonimato o meno, e che se fosse possibile ringrazierei una ad una, hanno avuto il coraggio e perché no l’altruismo di descrivere il loro percorso in gravidanza, venendo così in aiuto a chi dopo di loro, si sarebbe trovata alle prime armi.  Ed io sono alle prime armi. E queste mie armi sono leggermente (e sono ancora buona) arrugginite…e la fatica e l’ansia triplicano.

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